mercoledì 28 agosto 2013

Liberi di sognare


La canta Grignani questa libertà.
E se non ce la cantasse lui ce la prenderemmo lo stesso.
E' una vanitosa riflessione che ha il sapore di dolce utopia che pizzica, che scuote, che anima.
La liberà di sognare è trasparenza di pensieri, di quelli più intimi, di quelli che sveleresti solo a chi ha un pugno saldo per tenerli stretti.
Sognare è un pensiero ricorrente che non hai ancora avuto il coraggio di appuntare, quando sei in pigiama con i capelli arruffati e hai una penna e un foglio quadrettato a portata di mano.
E' l'unico mestiere che ti accompagna per tutta la vita, un gioco prolungato che sa di sensazioni sempre nuove.
E' quel pezzo di cuore che sa di eterno bambino.
Quella parola indecifrabile a cui non puoi dare un significato.
Sognare non ti fa fare previsioni ma ti fa credere a quelle che tutti chiamano stelle.
Perché sai che in fondo loro stesse sono mondi lontani fatti di sogni che continuano ad esserci, per chi ci ha creduto cent'anni fa come adesso, e anche per chi se le dimentica.
Come quelle tacite stelle cadenti che trascrivono sogni tinti d'oro nel cielo, lasciando sempre una scia dietro di sé, perché il buio non lascia loro altro modo.
E maledetti noi che alziamo lo sguardo solo la notte di San Lorenzo.

     
 

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere passato di qui.

Pages