La ricetta del Bensone
Il Bensone (“Bensòun” in dialetto) è il dolce modenese da credenza più famoso, di quelli che rispecchiano proprio il sapore autentico della tradizione.
Si narra che questa prelibatezza venisse preparata e offerta dalla comunità ai fabbri e agli orafi della città proprio in occasione di San Geminiano già nel XIII secolo.
Si tratta di un dolce antico fatto con pochi ingredienti, semplici e genuini, molto facile e comodo da preparare.
A mio parere il Bensone è quel tipico dolce che non ti stanca mai. Che sta bene a merenda, per un dopocena, da portare da amici, da regalare o per una colazione golosa.
Secondo la tradizione di Modena, questo dolce si gusta tagliato a fette spesse ed imbevuto nel lambrusco.
La ricetta originale del Bensone prevedeva l’utilizzo di uova, farina, burro, latte e miele, ma poi quest’ultimo ingrediente è stato sostituito con lo zucchero quando, Sigismondo Margraff nel1947 scoprì la presenza del saccarosio nella barbabietola.
Qui di seguito trovate la ricetta e le istruzioni per replicarlo.
Ingredienti necessari
- 500 grammi di farina (meglio se di tipo 1)
- 250 grammi di zucchero (io ne metto sempre di meno e vi assicuro che viene buonissimo lo stesso)
- 100 grammi di burro
- 3 uova (di cui 2 intere più un tuorlo)
- 1 bustina di lievito per dolci
- scorza di 1 limone grattugiato
- 1 pizzico di sale fino
- latte q.b.
- granella di zucchero / zucchero a velo
Vino consigliato da abbinare: Lambrusco Gasparossa.
Procedimento per preparare il Bensone modenese
Prendete una ciotola capiente e versate la farina, il lievito in polvere, lo zucchero e la scorza grattugiata del limone.
Date una mescolata e poi aggiungete il burro a temperatura ambiente, le 2 uova intere ed il pizzico di sale.
Iniziate ad impastare ed aggiungete un po' di latte, sempre impastando fino ad ottenere un impasto sodo come quello del pane.
A seguire prendere la placca da forno foderata con la carta e stendete l'impasto dandogli una forma ovale e spessa 4-5 cm e incidete con un coltello la superficie nel senso della lunghezza (la tradizione vorrebbe un taglio centrale).
Spennellate la superficie del dolce con il tuorlo d’uovo e cospargete con la granella di zucchero.
Infornate a forno statico già caldo a 180°C e fate cuocere per circa 40 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare e poi tagliatelo a fette.
Conservate il dolce in una scatola di latta o all'interno di un contenitore ermetico.
Altre curiosità sul Bensone modenese
- Nonostante si trovino diverse proposte del Bensone - con ripieno di marmellata, nutella o yogurt -, la ricetta autentica non contempla alcuna farcitura.
- Alcuni pensano che il suo nome derivi dalla parola francese "pain de son" ovvero pane di crusca, poiché un tempo si utilizzava la farina integrale non setacciata per produrlo. Nel tempo, questa è stata sostituita dalla farina bianca raffinata. Secondo altri, era consuetudine che si portasse in chiesa il sabato santo oppure in altre feste religiose per farlo benedire e da qui avrebbe preso il suo nome “pane di benedizione”, che poi nel dialetto è stato modificato in “bensone”. Ancora oggi, i credenti legati alle tradizioni lo portano in dono in versione mignon ai giovani che affrontano prima comunione e cresima.




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